|
|||||||||
|
|||||||||
in HOME PAGE : Sono aperte le iscrizioni ai Tavoli 231 - edizione 2025 |
Gio, 23 Gen 2025 |
|
LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI
L'inizio dei giochi: il «nuovo» reato di corruzione tra privati dopo la legge «spazzacorrotti» e i suoi impatti sulla responsabilità dei singoli e delle impreseL'eliminazione della condizione di perseguibilità a querela per il reato di corruzione tra privati conclude il tormentato passaggio da un modello privatistico ad un modello pubblicistico di incriminazione, in linea con l'impostazione del legislatore europeo. Alla luce del nuovo assetto normativo, la dottrina concorda sull'integrazione del reato anche in presenza di consenso del «principale», ma cosa resta allora della «fedeltà» violata dalla corruzione privata? Sulla scorta della recente dottrina aziendalistica e di una evoluzione legislativa nel senso di una funzionalizzazione pubblica dell'iniziativa privata, si propone di intendere come interesse primario dell'impresa la sua sostenibilità, e come bene tutelato dalla norma, privatistico ma con risvolti pubblicistici, il suo buon andamento: per cui ogni fatto corruttivo viola una fedeltà all'ente stesso. Si analizzano poi le importanti conseguenze del nuovo regime di procedibilità d'ufficio sulla responsabilità degli enti e le conseguenti esigenze di adeguamento dei modelli organizzativi: in caso di corruzione attiva, ma anche in caso di corruzione passiva a vantaggio dell'ente; e inoltre nelle «nuove» ipotesi di corruzione privata intraorganizzativa. Si chiude con una ipotesi di lavoro sugli hard-core cartels: corruzione reciproca? di Simona Ventullo |
|