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25 luglio 2023 (c.c. 22 marzo 2023) n. 32110 - sentenza - Corte di cassazione - sezione III penale* (In tema di responsabilità da reato degli enti, il legale rappresentante che sia indagato o imputato del reato presupposto non può provvedere, a causa della condizione di incompatibilità in cui versa, alla nomina del difensore dell'ente per il generale e assoluto divieto di rappresentanza posto dall'art. 39 d.lgs. n. 231/2001), con la conseguenza che il modello organizzativo dell‘ente deve prevedere regole cautelari per le possibili situazioni di conflitto di interesse del legale rappresentante indagato per il reato presupposto, valevoli a munire l'ente di un difensore, nominato da soggetto specificamente delegato, che tuteli i suoi interessi)



REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA

Composta da
Gastone Andreazza - Presidente
Vito Di Nicola - Relatore
Andrea Gentili
Luca Semeraro
Fabio Zunica
ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto da (A), nato a … il … avverso la ordinanza del 14-11-2022 del Tribunale della libertà di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso trattato ai sensi dell'art. 23, comma 8, D.L. n. 137 del 2020 senza discussione orale;
udita la relazione del Consigliere Vito Di Nicola;
Ietta la requisitoria del Procuratore generale, Pietro Molino, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

E‘ impugnata l'ordinanza indicata in epigrafe con la quale il tribunale della libertà di Milano ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso proposto nell'interesse di (A) e della società (X) S.r.l. avverso decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP presso ii Tribunale di Milano in data 9 settembre 2022.

2. Il ricorso, presentato dal difensore di fiducia, è affidato a tre motivi, come di seguito riassunti ai sensi dell'art. 173 disp. att. cod. proc. pen.

2.1. Con il primo motivo il ricorrente ded.....

 

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